Nuovi obblighi fiscali per i residenti in Spagna proprietari di beni all’estero
Entro breve, i residenti in Spagna (cittadini spagnoli o stranieri, persone fisiche o aziende) dovranno dichiarare tutti i beni posseduti all’estero (compresi coloro che hanno scelto di pagare le tasse come non residenti). Dal 2013, tutti i beni posseduti all’estero (al di fuori del territorio spagnolo) dovranno essere dichiarati (mediante il MODELO 720).
Attenzione! Questa nuova dichiarazione riguarda non solo i proprietari di beni all’estero, ma anche i firmatari, co-firmatari o beneficiari autorizzati.
Quindi, ad esempio, anche se Lei è soltanto il firmatario autorizzato del conto bancario di Suo padre, dovrà comunque segnalare questo conto.
Il periodo di segnalazione riguarda i mesi di marzo e aprile 2013.
Tutti i tipi di beni devono essere segnalati:
- Proprietà immobiliari
- Conti bancari
- Azioni e titoli
- Polizze di assicurazione sulla vita, pensioni o qualsiasi tipo di assicurazione…
- Fondi fiduciari
- Tutte le rendite (ad esempio se si ricevono pagamenti relativi a prestiti…)
Per quanto riguarda i conti bancari, il valore da dichiarare è quello più alto fra il saldo al 31 dicembre e il saldo medio relativo agli ultimi tre mesi del 2012. Per quanto riguarda le proprietà immobiliari, il valore dei beni verrà calcolato in base al prezzo di acquisizione originale (il prezzo a cui ha acquistato l’immobile).
Questo nuovo obbligo fiscale si applica soltanto se i beni totali posseduti al di fuori del territorio spagnolo corrispondono a più di 50.000 dollari in ciascuna categoria:
- Proprietà immobiliari: 50.000 €
- Conti bancari: 50.000 €
- Azioni, fondi: 50.000 €
I beni dovranno essere dichiarati nuovamente solo se il loro valore aumenterà di più di 20.000 €.
Il mancato rispetto di questo obbligo fiscale “potrebbe” avere conseguenze gravose, nel caso in cui i Suoi beni vengano scoperti dalle autorità fiscali. Inoltre, Le raccomandiamo di fare molta attenzione nel caso in cui i Suoi beni si trovino all’interno della Comunità Europea, degli Stati Uniti o della Svizzera, poiché le istituzioni finanziarie stanno stipulando accordi che consentiranno la condivisione di informazioni finanziarie fra i vari Paesi.
Nel caso della Svizzera, è già in fase di discussione una nuova legge che obbligherà le banche svizzere a chiudere tutti i conti “anonimi”. Si prevede che la legge entri in vigore nel 2014, e per la prima volta nella storia della Svizzera sarà possibile perseguire i reati di frode fiscale.
L’ammenda minima per il mancato rispetto di questa nuova dichiarazione è pari a 10.000 € più 5.000 € per ogni conto/fonte di reddito non dichiarato…
Le conseguenze più gravi portate da questa dichiarazione riguardano l’abolizione, da parte dell’Amministrazione, del periodo massimo di quattro anni per la revisione delle dichiarazioni dei redditi passate. Fino a oggi, l’evasione fiscale poteva essere perseguita entro un periodo di quattro anni. Tuttavia, dall’entrata in vigore di questa dichiarazione, non ci sarà più alcun periodo massimo oltre il quale la mancata dichiarazione di beni non sia perseguibile. Nel momento in cui l’Amministrazione dovesse individuare i beni all’estero non dichiarati, tutti questi beni (relativi a qualsiasi periodo) saranno automaticamente aggiunti alla Sua dichiarazione dei redditi per i quattro anni precedenti. Il valore totale dei beni che ne risulta determinerà le ammende e i tassi di interesse da pagare all’Amministrazione. Faccia attenzione, poiché l’ammenda corrisponde al 150% della somma non pagata alle Autorità.
C’è però una buona notizia: questa dichiarazione è puramente informativa. Ciò significa che non è richiesto alcun pagamento, pertanto la dichiarazione di questi beni risulta davvero vantaggiosa.
Se prevede di adeguarsi a questo nuovo obbligo fiscale, non dimentichi di correggere le quattro dichiarazioni dei redditi passate, nel caso in cui non fossero corrette. In quanto residente in Spagna (anche se forse non ne è consapevole), è Suo dovere indicare tutti i Suoi beni o le Sue fonti di reddito in Spagna e all’estero (tramite La Renta), poiché la tassa relativa ai redditi e alle rendite di capitale (tramite Patrimonio) si applica in tutto il mondo.
Se possiede beni all’estero dal valore superiore ai 50.000 €, avrà bisogno di una guida.
INFORCONTA è pronta ad aiutarla. Siamo in grado di spiegarle questi concetti difficili e di guidarla nel soddisfacimento dei Suoi obblighi ai sensi della nuova dichiarazione.
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